12. Dell'adozione

1. Dio ha garantito che in Cristo e per Cristo, il suo unigenito Figlio, tutti quelli che sono giustificati saranno fatti partecipi della grazia dell'adozione (Ef 1,5; Ga 4,4-5) per la quale vengono uniti a coloro che sono figli di Dio e ne godono le libertà ed i privilegi (Gv 1,12; Ro 8,17). Dio scrive il suo nome su di essi (2 Co 6,18; Ap 3,12) ed essi ricevono lo spirito di adozione (Ro 8,15). Hanno accesso al trono della grazia con piena fiducia, e sono resi capaci di gridare "Abba, Padre!" (Ga 4,6; Ef 2,18). Come un Padre, Dio è pietoso verso di loro (Sl 103,13), li protegge (Pr 14,26), ha cura di loro (1 P 5,7) e li corregge (Eb 12,6), tuttavia non li rigetta mai (Is 54,8-9; La 3,31), ma sono suggellati per il giorno della redenzione (Ef 4,30) quando erediteranno le promesse come eredi di una salvezza eterna (Eb 1,14; Eb 6,12).