I segni caratteristici di una chiesa sana

In un mondo sempre più allergico alle istituzioni e sempre più orientato verso l’aggregazione a sfondo individualista, senza progetti comuni e senza la responsabilità dell’appartenenza, ha ancora senso parlare della chiesa come è intesa nell’insegnamento della Scrittura? È ancora possibile l’idea di un organismo strutturato, organizzato e orientato da elementi oggettivi? Si può aspirare alla costruzione di un popolo caratterizzato da criteri diversi dal pragmatismo, dall’individualismo, dal secolarismo? Quale posto per la chiesa “colonna e sostegno della verità” (1 Tim 3,14-15), in un mondo sempre più fluido, dai confini indefiniti? Sono solo alcune possibili domande di fronte ad un gruppo di persone che ha scelto di prendere posizione insieme a milioni di altri nella storia ed in tutti gli angoli del mondo, per realizzare il sogno di una nuova società, con nuovi valori, nuove dinamiche, nuove prospettive.

La risposta della nostra chiesa è ampiamente affermativa. Vogliamo essere presenti nella storia, come parte del popolo di Dio, con valori e strutture unici ed alternativi. Vale quindi la pena prendere del tempo, nei nostri incontri del venerdì sera, per approfondire i “segni caratteristici di una chiesa sana”. È il proseguimento di un percorso in cui, dopo aver approfondito in maniera panoramica, i vari temi della rivelazione biblica, attraverso il libro di Pietro Bolognesi, “Dalla libertà alla lode” e dopo l’esplorazione del carattere cristiano attraverso le beatitudini pronunciate da Gesù nel Sermone sul Monte, ci ha visto studiare le epistole di Paolo ai Tessalonicesi con la prospettiva di comprendere le caratteristiche di una chiesa che piace a Dio.

Ora possiamo continuare, rimanendo senza dubbio collegati con l’autorità della Scrittura e con chi, insieme a noi in altre parti del mondo, condivide la fede in Gesù Cristo, esaminando, attraverso il libro di Mark Dever, i “segni caratteristici di una chiesa sana”. Seguendo infatti la traccia proposta da questo sintetico ed agile volume, ci interrogheremo sui principi attraverso i quali è possibile misurare lo stato di salute di una chiesa cristiana. Avremmo potuto affrontare direttamente uno studio sistematico sulla dottrina della chiesa e non sarebbe stato certamente dannoso per la nostra formazione. È stato però scelto lo stesso metodo adottato da Dever nel collegare i principi fondamentali e costitutivi di una chiesa cristiana alla loro realizzazione pratica nei vari contesti in cui essa si trova ad operare.

Fin dal primo elemento, “la predicazione espositiva”, avremo modo di conoscere i principi fondanti per l’esistenza di una chiesa. Allo stesso tempo potremo tentare una diagnosi sul nostro reale stato di salute ed eventualmente trovare la terapia giusta per prevenire o anche curare eventuali distorsioni.

Ecco i testi che ci accompagnano in questo percorso:

Indietro
Indietro

Guicciardini e la Riforma